112, il numero salva emergenze

Nel 2023, in Trentino, sono state quasi 300 mila le chiamate ricevute dal numero 112 e dalla Centrale unica di emergenza (Cue) di via Pedrotti a Trento, con un aumento del 20% rispetto all’anno precedente. Di queste, il 51,4% è stato “filtrato”, ovvero non sono state trasferite alle centrali di secondo livello, mentre il restante è stato smistato alle centrali di emergenza sanitaria (50%), carabinieri (22,6%), polizia (10%) e vigili del fuoco (14%).

Sono questi i dati diffusi ieri in occasione della “Giornata europea del Numero unico di emergenza europeo (Nue) 112”, il ​​numero che i cittadini devono comporre in tutti i casi di emergenza per la tempestiva attivazione dell’intervento. Il Trentino è stato tra le prime regioni e province italiane a sperimentare l’introduzione del numero unico di emergenza, la cui adozione è avvenuta il 6 giugno 2017.

L’importanza del servizio è stata ricordata sempre ieri dall’iniziativa “porte aperte”, che ha visto la partecipazione di decine di persone (adulti e bambini) e rappresentanti delle istituzioni: il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti; il vicario del prefetto Massimo Di Donato; il sindaco di Trento, Franco Ianeselli; e il presidente di Trentino Digitale, Carlo Delladio.

Trentino Digitale ospita negli spazi di via Pedrotti a Trento la Centrale unica di emergenza: una scelta dettata anche da opportunità tecniche e di sicurezza. La società pubblica in-house fornisce alla Cue le infrastrutture digitali per i sistemi tecnologici, oltre alla connettività in fibra ottica a banda ultralarga, con infrastrutture ridondate e concepite per assicurare la massima affidabilità delle comunicazioni digitali.

Inoltre il ruolo di Trentino Digitale è cruciale anche nella fase successiva alla chiamata, ovvero per l’eventuale intervento soccorso. La Protezione Civile del Trentino utilizza la rete dedicata Tetra, diffusa su larga parte del territorio provinciale (85%) che è sempre gestita da Trentino Digitale. La rete, in continua espansione e potenziamento, si compone ad oggi di 86 siti di diffusione e 112 siti sui quali transita la dorsale, principalmente a microonde e, ove possibile, con collegamenti in fibra ottica. Sempre Trentino Digitale gestisce gli oltre 7.300 apparati radio, dati in dotazione ai diversi operatori della Protezione civile.

“Trentino Digitale - ha sottolineato il presidente Carlo Delladio - è al servizio del sistema Trentino, sostenendo il processo di digitalizzazione e innovazione di enti e realtà di pubblico interesse. La sicurezza delle persone e del territorio rimane uno degli obiettivi strategici: il Trentino è un territorio che intende offrire ai propri cittadini un adeguato livello di sicurezza così come la certezza che, in caso di emergenza, vi siano risposte adeguate e tempestive a bisogni urgenti”.

I responsabili della Centrale hanno ricordato l’importanza di utilizzare, in caso di emergenza, l’app “112 - Where are U”, che consente la localizzazione puntuale del chiamante grazie al Gps presente su tutti gli smartphone. L’applicazione garantisce, inoltre, l’accesso al servizio ai diversamente abili permettendo di effettuare una “chiamata muta”.